lunedì 17 agosto 2009

Scopri l'amore e fallo conoscere al mondo...

Tante parole definiscono un solo sentimento nelle sue più disparate accezioni:
Agape, l’amore incondizionato, anche non ricambiato.
Anteros, l’amore corrisposto cui ciascuno aspira.
Eros, l’amore sessuale.
Himeros, la passione occasionale che vuole subitanea soddisfazione.
Phileo, l’amore di affetto e piacere, come tra gli amici.
Photos, il desiderio verso cui tendiamo.
Stergo, l’amore di appartenenza, come tra consanguinei.
Thelo, il piacere di fare qualcosa, il desiderio di voler fare.
L’amore è da sempre un sentimento comune a tutti.
Ne senti parlare ad una cena, se il tuo amico ti chiede un consiglio per conquistare la ragazza che finalmente gli ha stregato il cuore.
Ne senti parlare al telefono, se la tua amica soffre e vorrebbe andare via chissà dove.
Ne senti parlare di sfuggita mentre sei in bicicletta, mentre qualcuno litiga al telefono.
Lo percepisci nelle note di una melodia di un musicista troppo severo con sé stesso.
Lo leggi nelle pagine di un libro che vorresti aver scritto tu.
Lo guardi nella scena di un film che ti ricorda quanto l’amore può essere forte ed instancabile.
Lo scrivi.
Su una pagina bianca, su un post-it affisso ad una parete, su un fazzoletto nascosto in tasca, nelle pieghe più sottili del cuore.
Sensazioni, litigi, godimenti, atroci dolori dei nostri “giorno per giorno”.
Tutti da sempre desideriamo l’amore, tutti da sempre ne viviamo, tutti da sempre ne soffriamo.
L’amore è da sempre un sentimento comune a tutti.
Da sempre e per sempre.
Per ognuno di noi cambia l’oggetto della passione, ma è sempre una guerra che l’anima combatte tra il volere e il non volere, tra l’esserci ed il non esserci, tra l’egoismo e la voglia di donarsi all’altro, tra bugie e verità.
Tra amore e disamore.
L’amore è sentimento comune a tutti…per quanto, spesso, nei nostri “giorno per giorno”, ce ne dimentichiamo.
Ma l’amore è come una madre che perdona tutte le nostre fughe, e ci riaccoglie, se è vero ed autentico, a braccia aperte.

“ Se Dio ti guardasse negli occhi e ti dicesse: ti ordino di essere felice per tutta la vita… tu che cosa faresti?”
Richard Bach

Ora chiudiamo gli occhi e proviamo ad immaginarci soli, anche per un solo attimo, sul punto del mondo più distante dalla persona che amiamo, e ripensiamo al verso di questo scrittore.
Che cosa faremmo se Qualcuno ci ordinasse di essere felice?
Proviamo ad immaginarlo, e forse scopriremo, che troppo spesso ci dimentichiamo di quello di cui abbiamo davvero bisogno per essere felici.
Soprattutto… nei nostri “giorno per giorno”.